La vicepresidente del governo spagnolo Maria Teresa Fernàndez de la Vega afferma che i toni del governo Berlusconi sono improntati a un tipo di violenza, razzismo e xenofobia che il governo Zapatero non può compatire. Infatti, il governo Zapatero non spara dichiarazioni anti-stranieri. Spara agli stranieri, direttamente. Ordinando alla polizia di sparare, infatti, venne a capo dell’assalto di clandestini che con rudimentali scale cercavano di scavalcare la doppia barriera di acciaio e filo spinato di 11 Km di perimetro e 6 metri di altezza costruita attorno a Melilla, enclave spagnola sulla costa marocchina. E poi diede ordine di iniziare la costruzione di una terza barriera, nel mentre minacciava il governo marocchino di tagliarli gli aiuti economici se non agiva contro gli accampamenti di clandestini ammassati ai confini della stessa Melilla e dell’altra enclave Ceuta. Infatti tra il 23 e 26 dicembre del 2006 varie centinaia di stranieri furono prelevati a forza nella zona, fatti salire su autobus e condotti alla frontiera algerina.Senza sparate xenofobe, il governo Zapatero è anche quello il cui ministero dell’Interno il 3 settembre del 2007 emanò un protocollo per garantire che i clandestini fossero trasferiti in modo “degno e sicuro”. Nei primi nove mesi dell’anno c’erano state infatti 8000 espulsioni, attraverso 500 voli charter o commerciali. Ma un nigeriano ci aveva rimesso al pelle, suicidandosi con una testata contro il tetto dell’aereo dopo essere stato ammanettato e imbavagliato. Così è stata emanata la nuova direttiva in base alla quale prima di salire a bordo di un aereo i clandestini dovranno anzitutto essere accompagnati da un certificato medico, per attestare condizioni di salute che potranno eni casi limiti spingere al polizia a sospendere il rimpatrio. E s’. perché per sopravvivere ai rimpatri del governo Zapatero ci vuole un fisico bestiale. Gli immigrati vengono imbarcati con le mani legate e devono rimanere seduti con la cintura di sicurezza per tutto il viaggio. Nel caso diventassero violenti una volta sull’aereo, “potranno essere immobilizzati con mezzi che non pongano in pericolo la loro integrità fisica”. Traduzione? Caschi auto-protezione per impedire che per la disperazioni si spacchino la testa contro le pareti in acciaio e cinture ed indumenti( camicie di forza) per tenere la braccia e le mani bloccate lungo il corpo.”La sicurezza del paese e dei cittadini viene prima di ogni cosa” non l’ha detto né Alemanno, né Maroni, ma proprio Zapatero. Infatti in tutta la durata del suo premierato il Buon Samaritano ha rispedito a casa oltre 800.000 clandestini, soprattutto nord-africani di religione islamica. E ha pure chiuso d’autorità oltre 800 moschee clandestine. “La Spagna lavora per una politica di immigrazione legale e ordinata che permetta di riconoscere diritti ed obbligazioni” ha insistito la signora de Vega. Vallo a ripeter a Janaina Agostinho. Brasiliana di 27 anni che a marzo arrivò a Madrid per recarsi a trovare il fidanzato spagnolo e fu bloccata all’aereoporto per una settimana venendo alla fine rispedita indietro. Aveva un passaporto valido, 500 euro in tasca, il biglietto di ritorno, un’assicurazione per il viaggio e la ricevuta di un Hotel per 21 giorni. Peccato che dieci mesi prima il ministero dell’Interno aveva aumentato i requisiti per i cittadini non UE a 60 euro per ogni giorno di permanenza, cioè per rimanere 21 giorni devi possedere minimo 1260 euro, più un minimo di 540 euro in ogni caso, per qualsiasi emergenza;inoltre la lettera d’invito non bastava più farla davanti al notaio, ma bisognava compilarla presso la polizia, rispondendo ad un apposito questionario… Per la serie: Zapatero non è xenofobo….








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