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martedì 8 gennaio 2008

CARO BENZINA: ALCUNI DEI MOTIVI IN PARTE SCONOSCIUTI.


Nel territorio italiano, sull'acquisto dei carburanti gravano un insieme di accise, istituite nel corso degli anni allo scopo di finanziare diverse emergenze. Alcune di esse, però, risultano talmente anacronistiche (la meno recente prevede tuttora il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935) da suscitare non poche polemiche a riguardo.
L'elenco completo comprende le seguenti accise:

· 1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935;
· 14 lire per il finaziamento della crisi di Suez del 1956;
· 10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
· 10 lire per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966;
· 10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
· 99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
· 75 lire per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980;
· 205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
· 22 lire per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;

La somma totale pagata dagli italiani all’acquisto di un litro di carburante è di 25 centesimi di euro! Su queste accise viene applicata anche l'IVA, per un totale di 0,30 centesimi di euro!

Per accisa si intende una imposta sulla fabbricazione e sul consumo.È un tributo indiretto che colpisce singole produzioni e singoli consumi. In Italia le accise più importanti sono quelle relative ai prodotti energetici (precedentemente limitati solo agli oli minerali derivati dal petrolio), all'energia elettrica, gli alcolici e ai tabacchi. L'accisa è un'imposta che grava sulla quantità dei beni prodotti, a differenza dell'IVA che incide sul valore. Mentre l'IVA è espressa in percentuale del valore del prodotto, l'accisa si esprime in termini di aliquote che sono rapportate all'unità di misura del prodotto.Nel caso dei prodotti energetici si hanno aliquota rapportate al litro come nel caso della benzina e del gasolio, oppure al chilo come ad esempio sugli oli combustibili e del GPL. Sull'energia elettrica il rapporto è effettuato sui chilowattora. L'accisa concorre a formare il valore dei prodotti, ciò vuol dire che l'IVA sui prodotti soggetti ad accisa grava anche sulla stessa accisa.

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