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martedì 23 dicembre 2008

LEZIONI DI POLITICA, BY PD!

Pescara, Napoli, Potenza, …..Roma!
E’ su quest’ultima città che ho scelto di soffermarmi, poiché, secondo me, è racchiusa una sintesi della politica posta in essere dal PD. Vediamo perché.
2005: l’allora Sindaco di Roma Walter Veltroni, attuale Segretario del PD, affida ,con una delibera, la concessione dei lavori di manutenzione di 800 km di strade, per una durata di nove anni, ad un unico soggetto: Alfredo Romeo.
I dubbi su quella delibera della giunta guidata da Veltroni li avevano tutti ma proprio tutti. Europa compresa, alla quale si erano rivolti i parlamentari europei Alfredo Antoniozzi, oggi assessore della giunta guidata da Gianni Alemanno e Antonio Tafani , nominato commissario Ue. Quella delibera rappresentava una “grave infrazione delle norme europee ed italiane in materia di lavori pubblici”. Per l’allora Sindaco di Roma, Walter Veltroni, no.Quella delibera non solo era valida, ma anche un modello al quale rifarsi, al punto da mettere tutto per iscritto, inviando alla direzione generale mercato interno e servizi della Commissione Europea, una corposa lettera piena zeppa di riferimenti normativi e principi giuridici. Il significato della lettera era il seguente: Siccome troppi appalti sono un problema, meglio dare tutto ad un unico soggetto che offre tutte le garanzie. E così la Romeo aveva tutte le competenze necessarie per fare ciò che avrebbe dovuto fare. Avrebbe, visti i risultati di quei giorni. Ma i dubbi della Ue non riguardano solo e soltanto l’affidatario del servizio, ovvero la Romeo, quanto il metodo seguito dal comune di Roma per l’assegnazione del servizio. Quella famosa delibera, infatti, infrangeva tutte le normative europee in materia di gare d’appalto. Ma anche su questo punto Veltroni è evasivo, anzi elude proprio il problema. “ Fino ad oggi gli enti locali proprietari di un patrimonio stradale hanno proceduto o con lo strumento tradizionale d’appalto, o con il global service. Nessuno dei due istituti è sembrato idoneo ad assicurare il soddisfacimento continuativo delle obiettive esigenze della collettività locale.” Insomma le regole generali non valgono per noi. Ed è sulla base anche di questi argomenti che l’attuale sindaco di Roma Gianni Alemanno, ha revocato la delibera che affidava alla Romeo la gestione delle strade di Roma. Rispetto a quanto scrive Veltroni alla Ue, l’attuale giunta ha toccato con mano le gravi colpe e le gravi inadempienze della Romeo Gestioni.
Su tutta la questione, oggi ci sarà una conferenza stampa dei tre segretari del PD, del Lazio, di Roma città e di Roma provincia. Non ho ragione di diffidare di ciò che diranno. Ma non erano loro, a governare, e dunque viene spontaneo pensare che siano solo mandati avanti, perché non sia Veltroni a parlare.
Ma il salto mortale non è questo. Questa è ipocrisia travestita da prudenza politica. No, il salto mortale consiste in altro. Proprio ieri esponenti del PD del Lazio hanno chiesto una commissione d’indagine sugli appalti a Romeo, ma solo quelli attribuiti dalla Regione Lazio e solo quando era Francesco Storace ad amministrarla per il centrodestra, naturalmente. Ciò che per se stessi è motivo di imbarazzo e di silenzio, per gli avversari diviene elemento di accusa.
Ed ora mi chiedo: “ ma come è possibile che nella mente di persone che partoriscono blog nominati La Fattoria degli Animali, in quelle menti capaci di sottolineare le presunte ingiustizie di Berlusconi &Co., non appare in tutta evidenza che il Bispensiero Orwelliano si declina benissimo in tutto ciò che ho esposto?”
La convinzione che tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri, non è forse esplicitamente provata dall’operato del Pd romano?
E nella realtà poi, tutte le volte che si ha a che fare con persone e partiti che pretendono di essere “eletti” dal punto di vista etico, finisce poi sempre come in quel libro geniale: “ Le creature di fuori guadavano dal maiale all’uomo, dall’uomo al maiale e ancora dal maiale all’uomo, ma era loro impossibile distinguere fra i due.”

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