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sabato 19 gennaio 2008

Sulla "Lettera intollerante".

Il Sessantotto permanente e demente in cui vivono esponenti politici, corpo docente e uomini di retrogata cultura è il medesimo di allora. Il “Piano Bavaglio” dunque, quello per cui illuminati e baldanzosi accattoni illuministi dopo aver cancellato Dio si trovano ad eliminare il diritto di parola, di libertà verso chi non la pensa come loro ed anche ad autogiustificarsi. Le tappe del Piano erano chiarissime e forse la denuncia drammatica della mancanza di libertà di opinione nel Paese, lo ha forse ritardato ma per nulla fermato. Conquistare il CNR a cui si dedica lo staff di Mussi da settembre. Tra i firmatari della “lettera laicista” c’è Giorgio Parisi che è stato presidente di quel Comitato che doveva fare i tre nomi per la presidenza del CNR, il Presidente designato è un confratello di penna, quel Maiani firmatario della lettera intollerante contro il Papa. Casualità? La stessa che vede tra i candidati alla Presidenza della Compagnia di san Paolo il paladino dei teorici della Chiesa “anticostituzionale”, “antidemocratica”, “antiliberale”: egli è Gustavo Zagrebelsky!!Lui è l’uomo della provvidenza candidato a gestire con un equilibrio che possiamo ben immaginare, i tesori no-profit di una delle più grandi Fondazioni bancarie italiane. Che strano, un ferocissimo attaccante della libertà della Chiesa cattolica, seduto su una montagna di soldi.
Il “Piano Bavaglio” è solo la conclusione ammuffita del’68!!! Fermiamo tutto questo per il bene della libertà e della laicità!!!!!

5 commenti:

raf ha detto...

Invece il piano della Chiesa cattolica contro i cittadini italiani quando è scattato?se ne possono conoscere le trame?Avete mai visto rivolgere una domanda al papa se non da Bruno Vespa?Avete mai sentito quella battuta di Benigni secondo la quale "Il papa:è una rubrica del TG1!"?;Avete mai visto Bush o altri rinunciare ad una visita ad un paese straniero per paura di essere contestato?Certo che no:il poco stimato presidente è stato eletto democraticamente, il papa invece è l'unico sovrano assoluto d'Europa;Anche George W viene fischiato, non è un problema:rientra nei meccanismi della DEMOCRAZIA!Il ministro Amato gli aveva dato tutte le garanzie, ma lui(e il fido tattico e stratega Bagnasco)ha bene pensato che senza sforzo sarebbe potuto diventare, da sovrano assoluto hobbesiano,paladino della libertà di parola e di pensiero!Stiamo sempre parlando di un signore che ha definito il relativismo(ogni concezione filosofica che non ammette verità assolute nel campo della conoscenza o principi immutabili in sede morale)il male vero del nostro tempo...riflettete..e mettete da parte il vostro inconscio religioso e cattolico prima di scrivere..ciao

radicale ha detto...

"Disapprovo ciò che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo". La libertà di espressione, di manifestazione del pensiero, il più importante dei diritti civili, principio cardine della democrazia è stato accantonato dai suoi più accaniti sostenitori a a causa dell'intolleranza verso una visione della vita e del mondo differente dalla propria. Anch'io, come te, non approvo la persistente ingerenza della chiesa nelle questioni politiche italiane. Ma prima di alzare quel polverone con tanto di frocessione, cercherei di costruire una civile discussione basata prima di tutto sull'ascolto.....

raf ha detto...

E secondo te quelli che proponevano la "frocessione" hanno impedito la partecipazione del Ratzinger alla inaugurazione dell'anno accademico?Ma per piacere...quelli contano come il 2 di bastoni, sono del tutto innocui. In realtà il papa era libero di andare:non è andato e ha guadagnato molti consensi con poca spesa.

raf ha detto...

E secondo te quelli che proponevano la "frocessione" hanno impedito la partecipazione del Ratzinger alla inaugurazione dell'anno accademico?Ma per piacere...quelli contano come il 2 di bastoni, sono del tutto innocui. In realtà il papa era libero di andare:non è andato e ha guadagnato molti consensi con poca spesa.

the cynic ha detto...

Caro Raf,
rispetto la tua opinione, anche se non la condivido.(in fondo questo è il primo principio di un paese democratico!!giusto?)
Voglio però condannare quel modo indiretto di "chiudere la bocca" al papa e soprattutto quel grido di vittoria innalzato dai membri dell'obbrobriosa "Frocessione" e di quanti hanno appoggiato i 67 firmatari.
Uscita vergognosa che sicuramente non fa onore ad un'Università grande ed importante come La Sapienza.
Il Papa caro Raf non ha bisogno di un discorso all'università per farsi pubblicità, sarebbe stata l'università ad averne bisogno, essendo essa stessa un luogo di cultura, di "incontro e, perchè no, anche di scontro" sulle più svariate problematiche).
Non era obbligatorio andare ed accettare come verità assoluta il discorso e le parole del Papa...In fondo è quello che io, tu e molti altri facciamo nelle diverse università: ci sediamo, ascoltiamo, discutiamo....Parli tanto degli spazi riservati al Papa; Ache i 67 firmatari hanno avuto quello che volevano:
-5 minuti di visibilità
-un paio di interviste
-una poltrona da Bruno Vespa.
I cattolici non hanno perso: non si tratta di una guerra o di una battaglia, come non ci sono detentori di verità assolute.
Grande vittoria della laicità?
A confronto quella di Pirro è stato un Trionfo!!!!!