Perché ha scelto di stare dalla parte di Franceschini? "Perché è il più simpatico" In queste semplici parole Debora Serracchiani ha sintetizzato la più importante svolta politica della sinistra degli ultimi tempi. Peccato che nel Partito Democratico non l’abbia capito nessuno. Anzi, la Serracchiani, prima osannata (quando era solo una utile idiota da usare in campagna elettorale come specchietto per le allodole), è stata demolita per avere usato queste parole con una serie di attacchi davvero atroci. Eppure nell’aggettivo “simpatico” usato dalla Serracchiani, c’è (o meglio ci sarebbe potuta essere) la vera svolta politica che in vista del nuovo congresso il PD dovrebbe fare sua. Lo ha detto per primo Luca Ricolfi, nel libro “Perché siamo antipatici. La sinistra e il complesso dei migliori prima e dopo le elezioni del 2008”, pubblicato qualche tempo fa da Longanesi. Lo hanno detto gli elettori, che hanno pesantemente bocciato la sinistra sia alle europee sia alle amministrative facendola scomparire praticamente ovunque, arrivando a minacciarla anche nel cuore delle regione rosse. Lo dice l’unica voce “nuova” che si è affacciata sulla scena politica della sinistra italiana. Ma tant’è. La sinistra ascolta solo se stessa. Come ad esempio ci ha dimostrato Bersani nei suoi discorsi di questi giorni. Qualcuno ricorda una affermazione, un concetto, una idea detta da Bersani? Lo stesso si potrebbe dire di Franceschini che, seppur simpatico alla simpatica Debora, non è stato capace, in due mesi di campagna elettorale di dire nulla. Qualcuno, tolti gli insulti ai figli di Berlusconi, ricorda una cosa detta da Franceschini? Ora la Serracchiani, sulla quale sono state dette un sacco di bugie, come quella secondo cui avrebbe preso più voti di Berlusconi (falso: nel Nord Est Berlusconi ha preso 391.362 voti, mentre la Serracchiani ne ha presi 144.558, basta andare sul sito di repubblica dove sono pubblicati i dati, non gli articoli!), ma nulla in confronto agli insulti che le hanno scaricato addosso i suoi compagni, ha detto una profonda verità. Come tutti sanno, simpatia vuol dire “attrazione istintiva verso qualcuno o qualcosa” (Dizionario Gabrielli): evidentemente a sinistra sono più importanti la presunzione, l’odio, il disprezzo, l’autoreferenzialità. Peccato per il PD e peccato per il paese. La sinistra ha tante cose da dire, ma se non ritorna ad essere “simpatica”, non riuscirà mai a dirle a nessuno.
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